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Aggiornamento D.lgs 231/01 disponibile su www.alert231.it
- Case history 231 – caso di successo in cui un’azienda, grazie all’efficace implementazione del modello 231, è stata assolta dall’ipotesi di reato presupposto
- Consulenza 231 – Acquisizione di nuovi incarichi professionali per la realizzazione dei modelli 231: Una strategia di marketing per il successo
- Consulenza 231 – Check list per valutare gli aspetti da considerare nell’acquisizione di nuovi incarichi professionali per la realizzazione dei modelli 231

Fare 231 – Come sviluppare in 60 giorni un modello 231
In questo articolo esamineremo una case history che illustra come sviluppare un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (Modello 231) in soli 60 giorni, secondo il Decreto Legislativo n. 231 del 2001. Analizzeremo le fasi chiave del processo, dall’analisi preliminare alla formazione del personale, passando per la redazione del Modello e del Codice Etico. L’obiettivo è fornire un percorso pratico per aiutare le aziende a ridurre i rischi di responsabilità amministrativa e promuovere una cultura etica e trasparente.

Aggiornamento settimanale D.lgs 231/01 – www.alert231.it
Ciao,
ti segnalo le novità sul D.lgs 231/01 pubblicate questa settimana
- Consulente 231 – 2 Nuove offerte di lavoro
- D.lgs 231/01 – Nuovi webinar inseriti
- Convegni e corsi sul D.lgs 231/01 con scadenza entro il 30/4/2023
- Modelli 231 ed enti senza fine di lucro
- Sentenza: “Messa alla prova” e D.lgs 231/01
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Un caro saluto
Dr. Matteo Rapparini
www.alert231.it
Come scegliere i membri dell’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.lgs 231/01
“Come scegliere i membri dell’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.lgs 231/01”.
L’Organismo di Vigilanza è una figura fondamentale nell’ambito della compliance aziendale, in quanto ha il compito di vigilare sull’applicazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGC) ai sensi del D.lgs 231/01. La scelta dei membri dell’Organismo di Vigilanza è un passaggio cruciale per assicurare l’efficacia del sistema di compliance aziendale, poiché essi devono possedere specifiche competenze e qualifiche, oltre che un’indipendenza e un’imparzialità indispensabili per svolgere al meglio il loro ruolo.[product id=”1325″]Ma come scegliere i membri dell’Organismo di Vigilanza? Quali sono i requisiti fondamentali da valutare per individuare i candidati più idonei? Ecco alcuni suggerimenti utili per la scelta dei membri dell’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.lgs 231/01.
- Conoscenza della normativa: i membri dell’Organismo di Vigilanza devono avere una buona conoscenza della normativa in materia di reati aziendali e di MOGC. La conoscenza delle leggi e delle procedure è fondamentale per svolgere il proprio ruolo in modo efficace e garantire la conformità alle disposizioni normative.Esperienza professionale: è importante selezionare candidati che abbiano maturato una significativa esperienza professionale nell’ambito del diritto, dell’economia o della finanza. L’esperienza professionale consente ai membri dell’Organismo di Vigilanza di analizzare le situazioni in modo critico e di prendere decisioni informate.Indipendenza: i membri dell’Organismo di Vigilanza devono essere indipendenti dall’azienda, dal management e dai dipendenti. Essi devono agire con imparzialità e senza alcun conflitto di interesse. L’indipendenza è un elemento cruciale per garantire la credibilità e l’efficacia dell’Organismo di Vigilanza.
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231 Pratica – Le interviste ai responsabili di funzione: settore amministrativo
Per garantire l’efficacia del MOGC e l’adeguatezza delle misure di prevenzione dei reati, è necessario coinvolgere i responsabili di funzione dell’organizzazione. Essi rappresentano infatti una figura chiave per la gestione dei rischi di illeciti all’interno dell’organizzazione e per l’implementazione del MOGC.
Le interviste ai responsabili di funzione rappresentano quindi un momento fondamentale nell’ambito dell’audit e dell’implementazione del MOGC, poiché permettono di verificare la conoscenza della normativa e delle procedure da parte dei responsabili di funzione, nonché di individuare eventuali criticità e di definire le azioni necessarie per mitigare i rischi di illeciti.
Durante le interviste, gli esperti del D.lgs 231/01 possono porre domande specifiche sui rischi di illeciti relativi alla funzione di competenza del responsabile, sui protocolli di comportamento previsti dal MOGC, sui sistemi di controllo interno implementati e sulle modalità di segnalazione di eventuali irregolarità o comportamenti sospetti.
Inoltre, le interviste consentono di sensibilizzare i responsabili di funzione sulla normativa in materia di reati presupposto del D.lgs 231/01 e di promuovere una cultura di prevenzione e di integrità all’interno dell’organizzazione.
In sintesi, le interviste ai responsabili di funzione rappresentano uno strumento fondamentale per l’implementazione del MOGC e per garantire la conformità dell’organizzazione alla normativa in materia di prevenzione dei reati.
Vediamo ora quali sono le domande da fare ai responsabili di funzione del settore amministrativo, in riferimento al D.lgs 231/01:

Aggiornamento settimanale D.lgs 231/01 – Alert231.it
- Come scegliere i membri dell’Organismo di Vigilanza 231
- ODV 231 in pratica – La revoca dell’incarico all’Organismo di vigilanza 231
- ODV 231 in pratica – Come organizzare la riunione periodica con l’alta direzione: errori da evitare e soluzioni da applicare
- Fare 231 – Come aggiornare i modelli 231 ai reati beni culturali
- FAQ Risolta – Assenza di segnalazioni all’ODV 231? Potrebbe essere un problema
- ODV 231 Pratica – L’attività dell’ODV 231 – come deve essere organizzata
- 231 Pratica – Gli errori da evitare durante l’intervista ai responsabili di funzione

Fare 231 – Case history – Quando il consulente è in difficoltà per l’analisi dei reati tributari
Questo case history illustra l’attività dei consulente che trova difficoltà nel realizzare l’analisi dei rischi reati tributari previsti dal D.lgs 231/01.
Come esperto D.lgs 231/01, posso raccontare un caso in cui un consulente ha incontrato difficoltà nel realizzare l’analisi dei rischi reati tributari previsti dal D.lgs 231/01 e si è rivolto a un esperto fiscalista esterno per trovare una soluzione.
In questo caso, il consulente era stato incaricato da un’azienda di svolgere l’analisi dei rischi reati tributari previsti dal D.lgs 231/01. Il consulente aveva esperienza nella gestione dei rischi aziendali, ma non aveva competenze specifiche in materia fiscale.
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Fare ODV 231 – Case history dell’attività dell’organismo di vigilanza che trova difficoltà in azienda a causa dell’atteggiamento non collaborativo dei responsabili di funzione
Come esperto D.lgs 231/01, posso raccontare un caso in cui l’organismo di vigilanza di un’azienda ha incontrato difficoltà a causa dell’atteggiamento non collaborativo dei responsabili di funzione.
In questa azienda, l’organismo di vigilanza era stato istituito per garantire il rispetto delle normative previste dal D.lgs 231/01 in materia di responsabilità amministrativa delle società. L’organismo di vigilanza aveva il compito di monitorare il sistema di gestione aziendale, segnalare eventuali criticità e proporre soluzioni per migliorare la conformità alle normative.
Tuttavia, l’organismo di vigilanza aveva riscontrato delle difficoltà a svolgere il proprio ruolo a causa dell’atteggiamento non collaborativo dei responsabili di funzione. Questi ultimi, infatti, non fornivano le informazioni richieste dall’organismo di vigilanza o le fornivano in modo incompleto o poco chiaro.
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5 errori da evitare quando inizi a sviluppare il modello 231 per un cliente
Come consulente esperto D.lgs 231/01, ci sono alcuni errori comuni che ho notato che le aziende commettono quando iniziano a sviluppare un modello 231. Ecco cinque errori da evitare:
1. Non coinvolgere tutti i dipartimenti: il modello 231 riguarda tutte le attività dell’azienda, quindi è importante coinvolgere tutti i dipartimenti nella sua creazione. Non coinvolgere tutti i dipartimenti può portare a una mancanza di consapevolezza e di comprensione del modello 231.
2. Non identificare tutti i rischi: è importante identificare tutti i rischi di corruzione e di non conformità per garantire che il modello 231 sia completo ed efficace. Non identificare tutti i rischi può portare a una gestione inadeguata dei rischi e a una mancanza di conformità.
3. Non definire i controlli adeguati: definire controlli adeguati è essenziale per prevenire e gestire i rischi di corruzione e di non conformità. Non definire controlli adeguati può portare a una gestione inadeguata dei rischi e a una mancanza di conformità.
4. Non monitorare regolarmente l’efficacia del modello 231: è importante monitorare regolarmente l’efficacia del modello 231 per garantire che sia sempre aggiornato e efficace. Non monitorare regolarmente l’efficacia del modello 231 può portare a una mancanza di consapevolezza dei problemi e a una gestione inadeguata dei rischi.
5. Non formare adeguatamente il personale: il personale dell’azienda deve essere adeguatamente formato sul modello 231 e sui rischi di corruzione e di non conformità. Non formare adeguatamente il personale può portare a una mancanza di consapevolezza dei problemi e a una gestione inadeguata dei rischi.
Per evitare questi errori, è importante coinvolgere tutti i dipartimenti, identificare tutti i rischi, definire controlli adeguati, monitorare regolarmente l’efficacia del modello 231 e formare adeguatamente il personale. Inoltre, è importante mantenere una comunicazione costante con l’azienda per garantire una collaborazione efficace e una realizzazione del modello 231 conforme alle normative.
Autore: Dr. Matteo Rapparini – titolare Edirama.org
Aggiornamento settimanale D.lgs 231/01 – www.alert231.it
- Nuovo webinar gratuito per gli abbonati – I controlli nei modelli 231
- Legge delega di riforma fiscale – Estensione del modello 231 per i reati fiscali
- Cassazione – Autonomia della responsabilità penale dell’Ente rispetto a quella della persona fisica
- Modello organizzativo 231 e la Direttiva UE 2019/1937 sul Whistleblowing a confronto: cosa cambia adesso1
- Recepita la Direttiva europea sul whistleblowing
- Check list supporto attività Organismo di Vigilanza D.lgs 231/01 – nuovo aggiornamento