Archivio

Archive for the ‘Case histories’ Category

Alert231.it – nuovo contenuto – case history implementazione modello 231

Questa settimana la rubrica di www.alert231.it Fare 231 – consigli operativi per migliorare l’attività’ professionale in ambito D.lgs 231/01, si concentra su una case history che illustra sia i successi che i fallimenti nell’implementazione del modello 231 in un’azienda manifatturiera.

Sono analizzati gli approcci adottati, le sfide incontrate.

Fare 231 – successi e fallimenti nell’implementazione del Modello 231 – Un caso pratico.

# La collana editoriale più completa in Italia dedicata alle tematiche D.lgs 231/01 con  possibilità di pagamento rateale in 3 rate senza interessi con Scalapay o Klarna –

_ EBook – Guida alla Realizzazione del Modello 231 per Aziende Informatiche

Report di consulenza- Aggiornamento modelli 231all’estensione del reato “Vendita di prodotti industriali con segni mendaci” art. 517 c.p., già reato presupposto art. 25-bis1. D. Lgs. 231/2001
Audit online Modello 231
Checkup Organismo di Vigilanza D.Lgs 231/01
Kit formazione 231 – tutti gli strumenti per realizzare la formazione 231 ai dipendenti
_Flussi 231 Manager, il software per gestire i flussi informativi dell’ODV
Kit 231 2023, la suite di software indispensabili per realizzare e gestire il modello 231, aggiornato agli ultimi reati presupposto!
Kit ODV 231 – la suite di software e check list per l’attività dell’Organismo di vigilanza 231
Check list supporto attività Organismo di Vigilanza D.lgs 231/01
Corsi on line Esperto 231 ed Esperto ODV 231
_ TRAINING CARD 231

Implementazione del Modello 231 in un’azienda edile: Percorso, Sfide e Soluzioni Economiche

Il presente case history si propone di analizzare l’implementazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo secondo le specifiche esigenze di un’azienda operante nel settore edile. Questa disamina prende in considerazione l’intero percorso di adozione del Modello 231, focalizzandosi su ogni fase del processo: dall’analisi preliminare alla piena attuazione, passando per la progettazione e la formazione, fino al monitoraggio continuo e all’aggiornamento periodico del modello stesso.

Attraverso questo studio di caso, si intende offrire una visione concreta dei passaggi operativi, delle sfide incontrate, delle strategie risolutive adottate e, non meno importante, dell’impatto economico sostenuto dall’azienda nel corso dell’implementazione. Questo esame mira non solo a evidenziare l’importanza di un approccio strutturato e consapevole alla compliance normativa in ambito di responsabilità amministrativa delle entità giuridiche, ma anche a sottolineare il valore aggiunto che un tale processo può apportare in termini di integrità aziendale, trasparenza e fiducia da parte dei stakeholder.

Con l’obiettivo di fornire uno spaccato quanto più possibile fedele e approfondito, il case history si articola in una serie di sezioni che tracciano il percorso seguito dall’azienda, evidenziando come le diverse fasi siano state strutturate, quali difficoltà siano emerse nel corso del lavoro e come queste siano state efficacemente superate. Inoltre, un capitolo dedicato alla parte economica permette di quantificare i costi diretti e indiretti legati all’adozione del Modello 231, offrendo così una panoramica completa che possa servire da guida e riferimento per altre realtà aziendali impegnate in percorsi simili di compliance e governance.

Accedi al case history completo da questo link

231 Pratica – Le interviste ai responsabili di funzione: settore amministrativo

Per garantire l’efficacia del MOGC e l’adeguatezza delle misure di prevenzione dei reati, è necessario coinvolgere i responsabili di funzione dell’organizzazione. Essi rappresentano infatti una figura chiave per la gestione dei rischi di illeciti all’interno dell’organizzazione e per l’implementazione del MOGC.

Le interviste ai responsabili di funzione rappresentano quindi un momento fondamentale nell’ambito dell’audit e dell’implementazione del MOGC, poiché permettono di verificare la conoscenza della normativa e delle procedure da parte dei responsabili di funzione, nonché di individuare eventuali criticità e di definire le azioni necessarie per mitigare i rischi di illeciti.

Durante le interviste, gli esperti del D.lgs 231/01 possono porre domande specifiche sui rischi di illeciti relativi alla funzione di competenza del responsabile, sui protocolli di comportamento previsti dal MOGC, sui sistemi di controllo interno implementati e sulle modalità di segnalazione di eventuali irregolarità o comportamenti sospetti.

Inoltre, le interviste consentono di sensibilizzare i responsabili di funzione sulla normativa in materia di reati presupposto del D.lgs 231/01 e di promuovere una cultura di prevenzione e di integrità all’interno dell’organizzazione.

In sintesi, le interviste ai responsabili di funzione rappresentano uno strumento fondamentale per l’implementazione del MOGC e per garantire la conformità dell’organizzazione alla normativa in materia di prevenzione dei reati.

Vediamo ora quali sono le domande da fare ai responsabili di funzione del settore amministrativo, in riferimento al D.lgs 231/01:

CONTINUA SU WWW.ALERT231.IT

Massimizzare il proprio potenziale: Guida alla crescita professionale per i consulenti modello 231

Sei un consulente Modello 231 che desidera portare la propria carriera al livello successivo? Vuoi massimizzare il tuo potenziale e diventare un consulente di alto livello nel tuo  settore? Non cercare oltre la nostra guida alla crescita professionale.

Questa guida completa è stata progettata appositamente per i consulenti del Modello 231 che desiderano migliorare le proprie competenze, ampliare la propria base di conoscenze e portare la propria carriera a nuovi livelli.

Grazie alle intuizioni degli esperti e ai consigli pratici, imparerete a ottimizzare i vostri punti di forza, a identificare le aree di miglioramento e a sviluppare una tabella di marcia per il successo.

Dalla padronanza delle capacità comunicative all’aggiornamento sulle tendenze del settore, la nostra guida copre tutte le strategie e le tecniche essenziali per diventare un consulente di successo.

Quindi, se siete pronti a liberare tutto il vostro potenziale e a raggiungere i vostri obiettivi professionali, iniziate a leggere oggi e fate il primo passo verso un futuro più luminoso.

Introduzione alla crescita professionale

La crescita professionale è un aspetto cruciale di qualsiasi carriera. Comporta lo sviluppo delle proprie capacità, conoscenze e competenze per diventare i migliori nel proprio settore. In qualità di consulente per il Modello 231, svolgete un ruolo fondamentale nell’aiutare le organizzazioni a gestire i rischi e a mantenere la conformità. Per avere successo in questo campo, è necessario imparare e crescere costantemente.

Capire il ruolo di un consulente Modello 231

Prima di iniziare a lavorare sulla propria crescita professionale, è essenziale comprendere il ruolo di un consulente Modello 231. In qualità di consulente, lavorerete con le organizzazioni per sviluppare e implementare programmi di conformità che soddisfino i requisiti normativi. Ciò comporta la valutazione del rischio, lo sviluppo di politiche e procedure e il monitoraggio della conformità.

Per avere successo in questo ruolo, è necessario avere forti capacità di comunicazione, attenzione ai dettagli e capacità di lavorare in modo indipendente. Dovete inoltre avere una solida conoscenza dei quadri normativi, tra cui D.lgs 231/01, D.lgs 81/08, Normativa anticorruzione, ambientale, fiscale e legale.

Identificare i propri punti di forza e di debolezza

Per massimizzare il proprio potenziale come consulente Modello 231, è necessario conoscere i propri punti di forza e di debolezza. Ciò implica un esame onesto delle proprie capacità, conoscenze ed esperienze e l’identificazione delle aree di miglioramento. Una volta identificati i propri punti di forza, ci si può concentrare sul loro sfruttamento per raggiungere i propri obiettivi di carriera.

Per identificare i vostri punti deboli, dovete essere aperti al feedback e disposti a imparare. Cercate i suggerimenti di colleghi, mentori e supervisori per capire meglio dove potete migliorare.

Definizione di obiettivi e traguardi di carriera

Per ottenere una crescita professionale, è necessario stabilire obiettivi e traguardi di carriera chiari. Questi obiettivi devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, pertinenti e limitati nel tempo. Ad esempio, il vostro obiettivo potrebbe essere quello di diventare un esperto di compliance anticorruzione entro i prossimi due anni.

Una volta stabiliti i vostri obiettivi di carriera, dovete sviluppare un piano per raggiungerli. Questo piano deve includere azioni concrete da intraprendere per migliorare le proprie competenze, conoscenze ed esperienze.

Sviluppare un piano di sviluppo personale

Un piano di sviluppo personale è una tabella di marcia per raggiungere i vostri obiettivi di carriera. Delinea i passi da compiere per migliorare le vostre competenze e conoscenze e raggiungere i vostri obiettivi. Il piano di sviluppo personale deve includere obiettivi a breve e a lungo termine, un calendario per raggiungerli e le risorse necessarie per realizzarli.

Dovreste anche includere un piano per misurare i vostri progressi e aggiustare gli obiettivi se necessario. Un piano di sviluppo personale è un documento vivo, che deve essere aggiornato regolarmente per riflettere l’evoluzione dei vostri obiettivi di carriera.

Costruire la propria rete professionale

La costruzione di una rete professionale è essenziale per la crescita professionale. La vostra rete comprende colleghi, mentori, esperti del settore e altri professionisti del vostro campo. La vostra rete può fornirvi consigli, feedback e opportunità di avanzamento di carriera.

Per costruire la vostra rete professionale, dovete partecipare a eventi di settore, iscrivervi a organizzazioni professionali e connettervi con i colleghi sui social media. Dovreste anche cercare opportunità di collaborazione con altri professionisti del settore e partecipare a iniziative di settore.

Migliorare le proprie competenze e conoscenze attraverso la formazione e l’istruzione

Per massimizzare il vostro potenziale come consulenti del Modello 231, dovete migliorare continuamente le vostre competenze e conoscenze. A tal fine è necessario tenersi aggiornati sui quadri normativi, sulle tendenze del settore e sulle best practice. Dovete anche cercare opportunità di formazione e istruzione per sviluppare le vostre competenze.

Ci sono molti modi per migliorare le proprie competenze e conoscenze, tra cui partecipare a conferenze, seguire corsi online e ottenere certificazioni. Dovreste anche cercare opportunità di apprendimento da parte di colleghi ed esperti del settore.

Cercare feedback e mentorship

Il feedback e la mentorship sono essenziali per la crescita professionale. Il feedback vi fornisce preziose indicazioni sulle vostre prestazioni e vi aiuta a individuare le aree di miglioramento. La mentorship vi fornisce una guida e un supporto per la vostra carriera.

Per ottenere feedback e tutoraggio, dovete cercare opportunità di lavorare con colleghi esperti e con esperti del settore. Dovete anche essere aperti al feedback e disposti a imparare dai vostri errori.

Bilanciare lavoro e vita privata per una crescita sostenibile

Per mantenere una crescita sostenibile, è essenziale bilanciare la vita lavorativa e quella privata. Ciò comporta la definizione di limiti, la gestione efficace del tempo e la priorità della cura di sé. Dovreste anche cercare opportunità per perseguire hobby e interessi al di fuori del lavoro.

Mantenere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata è essenziale per prevenire il burnout e mantenere gli obiettivi di carriera a lungo termine.

Conclusione

Per massimizzare il proprio potenziale come consulente Modello 231 è necessario impegnarsi nella crescita e nello sviluppo professionale. Identificando i propri punti di forza e di debolezza, definendo obiettivi di carriera chiari e sviluppando un piano di sviluppo personale, è possibile raggiungere il proprio potenziale in questo campo.

Anche la creazione di una rete professionale, la ricerca di opportunità di formazione e istruzione e il mantenimento di un sano equilibrio tra lavoro e vita privata sono componenti essenziali della crescita professionale. Con dedizione e duro lavoro, potrete diventare i migliori consulenti del settore e raggiungere i vostri obiettivi di carriera

Fare ODV 231 – Case history dell’attività dell’organismo di vigilanza che trova difficoltà in azienda a causa dell’atteggiamento non collaborativo dei responsabili di funzione

Come esperto D.lgs 231/01, posso raccontare un caso in cui l’organismo di vigilanza di un’azienda ha incontrato difficoltà a causa dell’atteggiamento non collaborativo dei responsabili di funzione.

In questa azienda, l’organismo di vigilanza era stato istituito per garantire il rispetto delle normative previste dal D.lgs 231/01 in materia di responsabilità amministrativa delle società. L’organismo di vigilanza aveva il compito di monitorare il sistema di gestione aziendale, segnalare eventuali criticità e proporre soluzioni per migliorare la conformità alle normative.

Tuttavia, l’organismo di vigilanza aveva riscontrato delle difficoltà a svolgere il proprio ruolo a causa dell’atteggiamento non collaborativo dei responsabili di funzione. Questi ultimi, infatti, non fornivano le informazioni richieste dall’organismo di vigilanza o le fornivano in modo incompleto o poco chiaro.

Continua su www.alert231.it

231 pratica – Un case history sull’implementazione del modello 231 in una PMI

Un case history sull’implementazione del modello 231 in una PMI. La testimonianza di un consulente che realizza modelli 231 per le PMI

Certo, sarò felice di raccontare la mia esperienza come consulente D.Lgs. 231/01 e come ho aiutato una PMI a sviluppare e implementare il proprio modello 231.

Inizialmente, ho incontrato i rappresentanti della PMI per comprendere la loro attività, la loro organizzazione e i rischi connessi alla loro attività. Successivamente, ho analizzato la documentazione aziendale esistente e ho condotto interviste con il personale chiave per identificare eventuali lacune nel sistema di controllo interno.

Una delle principali difficoltà incontrate è stata quella di convincere la PMI sull’importanza di adottare un modello di organizzazione, gestione e controllo in conformità con il D.Lgs. 231/01. La PMI aveva la preoccupazione che l’implementazione del modello sarebbe stata troppo costosa e avrebbe richiesto troppo tempo e risorse.

Continua su www.alert231.it