Decreto 231: la responsabilità amministrativa nei gruppi societari
Sommario
Indicazioni sulla responsabilità amministrativa e sull’adozione dei modelli organizzativi nel contesto dei gruppi societari. Non si può affermare una responsabilità diretta del gruppo societario ai sensi del decreto 231/2001.
Nel nostro ordinamento, benché manchi una “disciplina generale del gruppo”, esistono “alcuni indici normativi, quali il controllo e il collegamento (art. 2359 c.c.) e la direzione e coordinamento (art. 2497 c.c.) di società, che confermano la rilevanza del fenomeno delle imprese organizzate in forma di gruppo”. Ma l’ordinamento giuridico “considera unitariamente il gruppo solo nella prospettiva economica. Nella prospettiva del diritto, esso risulta privo di autonoma capacità giuridica e costituisce un raggruppamento di enti dotati di singole e distinte soggettività giuridiche”. E dunque, non essendo un ente, un gruppo “non può considerarsi diretto centro di imputazione della responsabilità da reato e non è inquadrabile tra i soggetti indicati dell’art. 1 del decreto 231”: non si può dunque in alcun modo “affermare una responsabilità diretta del gruppo ai sensi del decreto 231”.
Tuttavia gli enti che compongono il gruppo possono “rispondere in dipendenza dei reati commessi nello svolgimento dell’attività di impresa.
Consulta tutto l’articolo su Alert 231, il servizio di aggiornamento D.lgs 231/01
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