5 errori da evitare nell’aggiornare i modelli 231 ai reati tributari
Con il Decreto Legge del 26 ottobre 2019, n. 124, convertito in Legge il 18 dicembre 2019, è stata estesa la responsabilità amministrativa dell’ente a condotte delittuose in materia tributaria.
L’aggiornamento dei modelli 231 ai reati tributari, richiede grande attenzione in considerazione delle sanzioni previste dal legislatore.
Sono 5 gli errori in cui è possibile cadere nell’effettuare tale aggiornamento. Vediamoli in modo molto veloce!
- Non effettuare verifiche circa la congruità e la corrispondenza dei dati registrati in contabilità ed i servizi/prestazioni effettivamente acquistati/erogati dalla Società
- Non effettuare verifiche sulla corretta tenuta dei registri contabili e sulla corrispondenza delle scritture contabili
- Non definire correttamente le deleghe in materia fiscale
- Non prevedere flussi informativi periodici con lo scopo di agevolare le attività di verifica sulle spese effettuare e sulle fatture attive e passive emesse
- Non definire un protocollo specifico ai reati tributari nella parte speciale della documentazione modello 231
La prossima settimana ti illustrerò altri 5 errori da evitare nell’aggiornamento dei modelli 231 ai reati tributari.
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Un caro saluto!
Dr. Matteo Rapparini
CEO Edirama
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