Corruzione tra privati, via libera al nuovo decreto legislativo
Il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il decreto legislativo che interviene sulla corruzione nel settore privato, attuando la decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio Ue (22 luglio 2003).
Attuazione della decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato (Presidenza e Ministero della giustizia – esame definitivo)
Il provvedimento prevede un ampliamento della categoria dei soggetti punibili per il reato di corruzione nel settore privato, andando a ricomprendere anche quanti all’interno degli enti svolgono attività lavorativa con funzioni direttive. Si ampliano, inoltre, le condotte sanzionabili, prevedendo che siano punite la dazione e la sollecitazione della corresponsione di denaro o altra utilità, si punisce l’istigazione alla corruzione, oggi non punita, e si inaspriscono le sanzioni per l’ente nel caso in cui il corruttore sia soggetto che abbia agito in nome e nell’interesse dell’ente stesso.