Sole-24Ore, Gherardo Colombo a capo dell’organismo di vigilanza
L’ex magistrato di Mani Pulite chiamato alla presidenza dell’organismo previsto dalle 231, la legge sulle responsabilità penali delle società. Al suo fianco un ex ufficiale della guardia di finanza e un esperto di sicurezza sul lavoro.
Un ex magistrato di Mani Pulite, un esperto di fisco e di sicurezza sul lavoro nonché un ex ufficiale della Guardia di Finanza. Il consiglio di amministrazione del Sole-24 Ore, impegnato nel rilancio economico e di immagine della società editrice, ha scelto Gherardo Colombo, uno dei protagonisti della stagione di Tangentopoli, per guidare l’Organismo di vigilanza ex legge 231, la legge che vigila sulla responsabilità penali delle società. In sostanza, un segnale verso l’esterno della volontà di voltare pagina dopo quanto avvenuto negli ultimi mesi, con una indagine della Procura in corso e una possibile azione di responsabilità del socio di maggioranza Confindustria nei confronti dei precedenti amministratori, se verranno dimostrate colpe da parte della magistratura.
Il cda de Il Sole-24, guidato dall’ex numero uno di Confindustria Giorgio Fossa, oltre a Colombo, che ne sarà presidente, ha nominato nell’Organismo di Vigilanza anche Arrigo Berenghi e Federico Maurizio D’Andrea. Colombo, una volta lasciata la magistratura ha fatto parte del cda della Rai (dal 2012 al 2015), dal 2012 è presidente dell’Organismo di vigilanza della Banca Popolare di Milano ed è coordinatore del Comitato per la legalità e la trasparenza del Comune di Milano.
Arrigo Berenghi è esperto di fiscalità bancaria e degli enti finanziari, di sicurezza del lavoro e di riorganizzazioni di grandi gruppi societari, tra i quali, il gruppo Ras. Ha poi curato l’acquisizione dell’Ilva da parte del Gruppo Riva. Ha anche svolto attività di formazione e di docenza, in particolare per la Scuola Centrale Tributaria “Ezio Vanoni” del Ministero delle Finanze.
Federico Maurizio D’Andrea, ha fatto parte dall’1981 al 2007 del Corpo della Guardia di Finanza ed è stato responsabile della sezione di polizia
giudiziaria della Gdf presso la Procura di Milano. Dal 2007 al 2015 è stato responsabile della direzione audit di Telecom Italia e a fine 2015 ha assunto la presidenza della Olivetti. Anche lui dal 2016 fa parte del Comitato per la legalità e la trasparenza del Comune di Milano.
Fonte: Repubblica.it